FAUNA
La straordinaria biodiversità di un paradiso naturale
La diversità di habitat: la bellezza della natura mediterranea
Il Parco di Rauccio ospita una variegata fauna, caratteristica degli ambienti mediterranei. Tra le specie che popolano il territorio si possono annoverare mammiferi e numerose specie di uccelli migratori e stanziali. La ricchezza della fauna è impreziosita dalla presenza del tasso (Meles meles), di cui sono osservabili numerose tane. Nel Parco insiste una Zona Umida, di circa 90 ettari, denominata Specchia di Milogna, dal nome dialettale del tasso.
Vita animale protetta nel Parco di Rauccio: zona umida e bacino Idume
La Zona Umida e il Bacino Idume, nel quale confluiscono i canali Rauccio, Gelsi e Fetida, garantiscono la sopravvivenza di molti animali come anfibi e rettili, tra cui il rospo smeraldino (Bufo viridis) e la testuggine palustre (Emys orbicularis). Ma trovano riparo anche molti uccelli acquatici, come la folaga (Fulica atra), la moretta tabaccata (Aythya nyroca), e il tarabuso (Botaurus stellaris), caratterizzato da una grande capacità mimetica e dunque difficile da osservare. Durante l’inverno trovano acqua e cibo anche l’airone cenerino, la garzetta, il cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus), il piro-piro piccolo (Actitis hypoleucos), la pispola (Pratensis).


La meraviglia della fauna del Parco: anatre, cigni, rapaci e rettili
Nelle acque dei bacini e dei canali è possibile osservare anatre come il germano reale (Anas platyrhynchos), il fischione (Mareca penelope) e il codone (Anas acuta), ma, negli inverni particolarmente rigidi sono stati avvistati anche diversi esemplari di cigno reale (Cygnus olor). Le zone più aride e pseudo-steppiche del Parco, invece, ospitano specie avicole come la cicogna (Ciconia ciconia), e rapaci come l’albanella pallida (Circus macrorus), il falco cuculo (Falco vespertinus), il biacco (Hierophis viridiflavus), il cervone (Elaphe quatuorlineata). Anche il gufo (Asio otus) frequenta il bosco, sia per alimentarsi che per riprodursi. In inverno la presenza caratterizzante è quella del pettirosso (Erithacus rubecula). Tra i rettili, lo splendido colubro leopardino (Elaphe situla) è uno tra i più rappresentativi.
La vita nascosta del litorale: dalle uova delle tartarughe marine alle volpi notturne
La fauna del litorale ospitato dal Parco è composta prevalentemente da rettili, insetti e uccelli, tra cui il fratino (Charadrius alexandrinus), che predilige la duna come luogo di nidificazione. Depone le uova, in genere due o tre, in una depressione della sabbia, aggiungendo al massimo pochi frammenti di conchiglie o di granelli di sale. L’arenile sabbioso è utilizzato come luogo di nidificazione anche dalla tartaruga marina (Caretta caretta) che dal mare risale la spiaggia per deporre, dopo aver scavato una buca a forma di fiasco, in media 100 uova. Di notte, sulla spiaggia, non è raro trovare volpi (Vulpes vulpes) alla ricerca di cibo.
