Progetto di monitoraggio ConsActMonH

Rana verde nelle paludi del parco di Rauccio.
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Il Parco Naturale Regionale “Bosco e Paludi di Rauccio”, situato lungo la costa leccese tra Torre Rinalda e Torre Chianca, è stato recentemente interessato da un importante intervento di tutela ambientale: il progetto ConsActMonH. Questo percorso, finanziato nell’ambito del programma POR Puglia 2014–2020, è stato avviato con l’obiettivo di approfondire la conoscenza degli habitat presenti nel territorio del parco, per valutarne lo stato di conservazione e adottare strategie mirate alla loro protezione.

Il progetto ha permesso di monitorare ambienti naturali di grande pregio, come le dune costiere, le praterie umide e le paludi, ecosistemi complessi che rivestono un ruolo fondamentale nella conservazione della biodiversità. Nel corso delle attività è stata posta particolare attenzione agli effetti dei cambiamenti climatici e dell’impatto umano, che negli anni hanno causato erosione delle dune, riduzione delle superfici umide e alterazioni significative delle condizioni ambientali. Tra le problematiche emerse, si segnalano l’ingresso di specie vegetali e animali non originarie, la perdita di specie tipiche locali e il progressivo interrimento di alcune aree un tempo caratterizzate da acque libere o stagionali.

Attraverso rilievi sul campo, tecnologie digitali e strumenti avanzati come il laser scanner 3D, l’uso di droni e sonde multiparametriche, è stato possibile acquisire dati precisi, comparabili e replicabili in futuro. La mappatura delle aree, l’analisi della vegetazione e delle condizioni idrologiche hanno restituito un quadro aggiornato dell’ecosistema, fondamentale per orientare le scelte gestionali e gli interventi di conservazione.

Un altro aspetto centrale del progetto ha riguardato il monitoraggio delle specie animali, in particolare rettili e anfibi. Senza arrecare disturbo agli esemplari, sono state osservate con attenzione le loro presenze e abitudini in alcune delle aree più favorevoli del parco. I ricercatori hanno seguito percorsi strategici, individuando tracce e segnali che confermano la vitalità e la ricchezza faunistica del territorio, con un’attenzione speciale per quelle specie considerate a rischio o protette a livello europeo.

ConsActMonH ha dunque rappresentato un’importante occasione per rafforzare il legame tra scienza, natura e comunità. I risultati ottenuti non solo contribuiscono alla salvaguardia degli habitat presenti nel Parco di Rauccio, ma offrono anche una base concreta per lo sviluppo di nuove attività educative, di fruizione sostenibile e di sensibilizzazione ambientale.

Oggi, grazie al completamento di questo progetto, il Parco di Rauccio dispone di una conoscenza più approfondita dei suoi ambienti naturali e può affrontare con maggiore consapevolezza le sfide legate alla conservazione della biodiversità. Un passo avanti significativo per un’area che continua a rappresentare uno dei cuori verdi più preziosi del Salento e della Puglia.

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